L’Avis è un’Associazione di volontariato (iscritta nell’apposito Registro Regionale e disciplinata dalla Legge 266/91) costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue.
E’ un associazione apartitica, aconfessionale, senza discriminazione di razza, sesso, religione, lingua, nazionalità, ideologia politica ed esclude qualsiasi fine di lucro e persegue finalità di solidarietà umana.
50 anni e non sentirli. E’ stato questo lo spirito che ha animato il pranzo organizzato dall’Avis di Torrile per ricordare il mezzo secolo di vita. A Torrile in realtà, la storia dell’Avis era iniziata già nel 1954 quando don Giacomo Pedretti, venuto a conoscenza del fatto che una persona della zona aveva bisogno di trasfusioni dopo un intervento chirurgico, si era dato da fare per trovare dei donatori girando per tutta la provincia con la sua motocicletta. La sua fatica aveva portato a raccogliere il sangue necessario per salvare una vita e da quel momento, don Giacomo è stato il primo ad essere convinto della necessità di avere una sede dell’associazione anche nel torrilese. Non trovando però appoggio sufficiente, il progetto si è arenato fino a quando, dieci anni dopo, una conversazione con l’allora sindaco Giuseppe Giuffredi aveva fatto riaccendere la speranza. Si è arrivati così, il 23 aprile del 1964, a sottoscrivere l’atto di fondazione della sezione torrilese. La prima donazione, avvenuta mezzo secolo fa, fu effettuata in una delle sale del vecchio municipio. Una data importante che ufficialmente è caduta il 21 maggio scorso e che il direttivo ha scelto di festeggiare con tutto il paese.